Inaugurazione AA UTEN, Bronzini: “L’italiano è una scienza esattaâ€
Si è svolta giovedì scorso presso l’auditorium “Claudio Abbado” dell’istituto Gallo l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2021/2022 dell’Università della Terza Età di Noci. Molte le autorità presenti ad iniziare dal sindaco Domenico Nisi e la professoressa Vanna D’Onghia, emozionatissima alla sua prima apparizione pubblica nel nuovo ruolo di dirigente scolastica.
A fare gli onori di casa è il presidente UTEN Cesareo Putignano che ha rivendicato il ruolo e dell’uso della lingua italiana nella grande comunicazione di massa che abbraccia tv, giornali, web. La presentazione del presidente Putignano ha riservato una sorpresa per i presenti: la telefonata al prof. Sabatini accademico della Crusca che ha salutato gli ospiti e rivolto un caloroso saluto all’UTE di Noci. Gli interventi sono stati inframezzati dalle incursioni sonore del trio di clarinetti capeggiato dal M° Antonio Tinelli dell’associazione musico-culturale Aulos.
Infine l’intervento atteso del magnifico rettore dell’università degli studi A Moro di Bari Stefano Bronzini. “La cerimonia inaugurale – esordisce Bronzini - porta con sé una responsabilità, vi dovrò accompagnare seppur col pensiero per tutto l’anno”. La prolusione del magnifico rettore verge su alcune parole chiave come stare insieme, che si contrappone a distanziamento sociale, responsabilità, opportunità, con uno slancio al PNRR inserito nel programma europeo Next Generation EU, scelta, consapevolezza dell’errore, concetto di storia, futuro. E riprende il concetto di valore della lingua italiana: “in questo periodo è un po' sciatto l’italiano che si usa, ed invece l’italiano è la scienza più esatta, perché è precisa, ed una parola collocata all’interno di una frase ha una sua importanza”.